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Benedetto Genovese

Pischiatra e Psicoterapeuta

Le opere di Sabrina Lo Piano si collocano nella terra di mezzo tra spirito e materia, al confine con il cielo, oltre l’orizzonte, nell’area di transizione tra concretezza e astrazione. L’arte nella sua funzione simbolica crea un gioco di fantasia tra sogno e realtà. Vengono messi a fuoco momenti emotivi impressi nelle opere d’arte, moti introspettivi dell’anima che trovano luogo nei dipinti e nelle sculture.  Nelle opere vengono trattate tante tematiche che vanno dall’elaborazione del lutto di una madre per la perdita dei propri figli, al valore della donna nella lotta alla violenza di genere, alla bellezza della natura e del corpo femminile. Una tematica centrale, infatti, è la rappresentazione della femminilità nella sua valenza artistica ed erotica. Forse non a caso, caratteristica ricorrente è una benda che copre gli occhi delle donne rappresentate. Potremmo dire che la caratteristica fondamentale della femminilità è il velo che copre e nasconde i desideri e le pulsioni. La benda serve sia per trattenere dentro le emozioni, per mantenere un senso di intimità e di riservatezza; sia per sospendere le stimolazioni sensoriali tra dire e non dire, tra vedere e non vedere, per guardare dentro, nelle profondità dell’anima. L’artista nella sua rappresentazione della femminilità, racconta la donna attraverso se stessa, nella sua sensibilità, nella sua complessità, nelle sue gioie e nei suoi turbamenti interiori. Ci porta con sé nel suo viaggio interiore alla scoperta di ciò che sta al di là delle apparenze.  

Benedetto Genovese

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